La giornata del contemporaneo 2017/18 a Manduria

La giornata del contemporaneo 2017/18 ha visto impegnati gli studenti del Liceo Artistico della sede di Manduria, presso il Chiostro dell’ex Convento delle Servite sede del GAL Terre del Primitivo, in un intervista all’Artista e scultore Pietro Guida già preside del Liceo Artistico “Lisippo”, che ha illustrato il suo viaggio nell’Arte raccontando il mito, passando per gli spaccati di una realtà quotidiana, fino ad incontrare gli aspetti concettuali delle espressioni artistiche contemporanee.


Nato a Santa Maria Capua Vetere, Guida vive e lavora a Manduria dal 1949. Campano d’origine ma pugliese d’adozione, nei primi anni di attività, ha aderito al “Gruppo Sud” diventando uno dei protagonisti della cosiddetta “primavera napoletana”. Nel dopoguerra, si è affermato con la sua produzione figurativa in numerose personali e collettive, tra cui la VII e VIII edizione della Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e la personale nella Galleria del Cavallino” di Venezia”. Il suo percorso artistico ha attraversato diversi momenti espressivi: dall’arte figurativa degli esordi (1950-1960) al periodo astratto-costruttivista (1960-1975), fino al ritorno ad una plastica figurativa e alla produzione degli ultimi anni. Lucido e vivace, intellettualmente da far invidia a chiunque, umile, ironico, schietto con tanto da raccontare e insegnare. E quando è in silenzio a parlare sono le sue opere. Nelle sue forme è ricorrente il tema mitologico, inevitabile quindi la domanda: se potesse rivolgere una richiesta alla dea Afrodite quale delle opere qui esposte chiederebbe di renderla una creatura umana e perché? «Non sono Pigmalione, ma se mi fosse concesso porre una richiesta simile, credo che ne sceglierei più di una, “Il bacio” per spontaneità naturalezza che sono riuscito a dargli senza renderla una posa troppo studiata e poco naturale e poi anche la coppia che balla il tango e l’equilibrista. Il professor Guida ci ha anche rivelato che molte delle mie statue rappresentano ciò che nella vita non è riuscito a fare come ballare il tango, ad esempio.
Successivamente, alla presenza dell’Artista, gli studenti hanno preso parte ad uno workshop seguendo le indicazioni del Maestro.

 

 

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