ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO DEL LICEO ARTISTICO CALO’, SEDE DI TARANTO
Da ieri c’è una sorpresa nel chiostro dell’Istituto musicale Paisiello, in Città Vecchia. E’ un’affascinante installazione artistica la cui idea di partenza viene spiegata da Clara Cottino del Crest, nella cui sede del TaTÀ è stata generata:
“Nasce da un laboratorio di drammaturgia dello spazio, sul tema ‘Portiamo il museo fuori dal museo’. E un progetto dedicato agli adolescenti, agli studenti di una classe di studenti dell’indirizzo Arti figurative della sede di Taranto del Liceo Artistico ‘Calò’ che hanno lavorato con il maestro Paolo Baroni e Marco Guarrera, entrambi scenografi e light designer. L’Istituto Superiore di Studi Musicali ‘Giovanni Paisiello” ospita l’installazione ed ha collaborato attivamente con i giovani musicisti che l’accompagnano con la loro arte.”
Intorno all’installazione “La città sospesa” Paolo Baroni si aggira col suo pacifico cane al guinzaglio, alzando i tiranti e scoprendo il segreto di quest’opera in movimento e con voce pacata spiega:
“L’idea della interazione la pratico da diverso tempo, perché sono convinto che se uno spettatore riesce ad entrare in un ruolo attivo diventa parte dell’installazione, partecipe. E questo lo coinvolge emotivamente. Il progetto non è nato da me o da Marco Guarrera, noi abbiamo semplicemente messo i ragazzi in condizione di creare e tutto quello che si vede è frutto del loro immaginario. Il progetto prevedeva proprio di lavorare su un immaginario collettivo, quindi di avere le idee di tutti i ragazzi espresse in questo lavoro e ci siamo riusciti. Questo è un grande risultato, secondo me. Non ho voluto portare le mie idee perché non era giusto.”
L’installazione si organizza intorno ad un timone, tentacoli di un polpo, degli specchi, qualcosa che cala dal cielo, sono tanti elementi:
“Sono una libera interpretazione, conseguente alla nostra visita insieme ai ragazzi al MarTA, dal quale abbiamo preso ispirazione, facendo riferimento ad alcuni elementi del museo, come il polpo che è rappresentato in un vaso che poi è diventato un’installazione di mosaico, oppure quattro opere che sono: l’Ercole, Marta, due vasi, interpretati in un modo abbastanza libero e su tutto questo l’idea dell’isola di Taranto, quella antica e di quella futura, quello che i ragazzi vorrebbero che diventasse. E’ un’installazione che tiene conto anche di un desiderio dei ragazzi, di trasformazione della città, che è diventato un polo culturale, un grande parco giochi, una realtà piena di vitalità ed allegria.”
Prima di svelare il contenuto degli specchi, il giorno dell’inaugurazione, i ragazzi hanno voluto ringraziare Paolo e Marco; da anni non veniva seguito un percorso di alternanza così valido, che desse ai ragazzi l’occasione di toccare con mano la materia artistica e di sperimentare la creazione di un’opera d’arte. I ragazzi inoltre testimoniano la crescita di un amore per l’arte e un senso di maturità frutto del lavoro di gruppo e del pacifico stare insieme.
L’opera è visitabile fino al 7 ottobre, tutti i giorni compresi i festivi, con orario 10 -13 e 17 -19.30. Info: 099.4725780 – 366.3473430.
L’installazione rientra in “Heroes”, un progetto triennale 2017/19 di Crest e associazione culturale “Tra il dire il fare” (Ruvo di Puglia, BA) in ATS, in ordine all’avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti lo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche – Patto per la Puglia – FSC 2014/2020 – Area di intervento “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali”.
Giovedì 27 Settembre 2018, vernissage nel Chiostro del Convento di S. Michele, Taranto vecchia:
L’installazione si organizza intorno ad un timone, tentacoli di un polpo, degli specchi, qualcosa che cala dal cielo ...
Locandina di “Heroes”, progetto artistico triennale di Teatro Crest e associazione culturale “Tra il dire il fare”:
Il video che riassume le fasi del percorso
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