Rappresentazione scenica
Un chiodo di garofano a Santa Maria al Bagno:
una favola per rinascere
Sabato 25 gennaio, nella splendida Chiesa Madre di Manduria, la settimana della memoria è stata celebrata con la rappresentazione scenica e musicale dal titolo "Un chiodo di garofano a Santa Maria al Bagno: una favola per rinascere”, ispirata ad un racconto dello scrittore ebreo Andrea Salvatici.
Il racconto rievoca le vicende storiche successive alla seconda guerra mondiale, quando a Santa Maria al Bagno, e in altri centri del territorio salentino, furono allestiti campi di accoglienza per i profughi ebrei sopravvissuti ai campi nazisti. Fu così che nella povertà dei villaggi salentini popolati da gente semplice, quegli uomini, a cui la barbarie nazista aveva tolto nomi e identità, riducendoli a oscuri numeri, ritrovarono i tratti più belli e luminosi della propria umanità.
La narrazione è stata impreziosita dai canti e dalle musiche del gruppo Shanah Tovah, con la cantante Nadia Martina, e dalla rappresentazione scenica eseguita dagli studenti del Liceo Artistico “Calò” di Manduria.
L’iniziativa è stata organizzata dal Liceo Artistico “Calò” di Manduria, in collaborazione con il Museo Ebraico di Lecce, l’Associazione Italia-Israele di Bari “Alexander Wiesel”, l’Associazione insegnanti FNISM di Manduria, l’Associazione Popularia e il Lions Club di Manduria.
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