ARTE PAROLE E NOTE
Il giorno della memoria raccontato dal DAL LICEO ARTISTICO CALÒ attraverso una serie di eventi organizzati in tutte le sedi.
PER NON DIMENTICARE!
I ragazzi del liceo artistico si sono espressi con incontri spettacoli video letture hanno partecipato sul tutto territorio provinciale ad incontri con scrittori e autorità che si sono impegnati nel trattare l'argomento.
Il 27 gennaio si commemora nel mondo il Giorno della Memoria, in cui ricordare la Shoah (in lingua ebraica "catastrofe", "distruzione"). Ogni anno si celebra questo giorno per ricordare le vittime dell'Olocausto il cui termine indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e minoranze etniche, malati, anziani, omosessuali e chiunque si opponesse alla dittatura. Causò circa 15 milioni di morti in pochi anni.
Il nostro istituto, in tutte le sue sedi ha proposto, come ogni anno, l’evento culturale “Arte, parole e note” .
Nella sede di Taranto le docenti di lettere e di discipline pittoriche hanno discusso l'argomento nelle classi del biennio e attraverso L'ARTE E I TESTI, sono nate così delle idee per l'evento che è stato accompagnato da brani musicali tratti da alcuni film famosi e versi, suonati e diretti da alunni del Liceo.
In aula magna sono state esposte alcune delle numerose opere realizzate dagli studenti dell’Istituto, tra le quali anche la tela che donata alla Prefettura di Taranto.
INOLTRE la sede di Taranto del Liceo artistico Calò ha collaborato con l'evento del 20 gennaio TARANTO LEGGE:
- POESIE NEL GHETTO DI VARSAVIA presso il Pacinotti. L'evento è stato accompagnato da una mostra con degli elaborati degli alunni della docente LA RAGIONE, un elaborato plastico di IIL della prof.ssa FONTANA di discipline plastiche.
- La docente Patrizia Marseglia dialogherà con gli alunni mediando l'evento e, il 27 gennaio, INCONTRO in Prefettura con consegna della tela dal Prefetto alla prefettura realizzata da un un'alunna del liceo.
27 GENNAIO 1945
Tale data rievoca la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa che arrivarono presso la città polacca di Auschwitz scoprendo il tristemente famoso campo di concentramento e liberando i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista ..
Importanza dei triangoli:
Attraverso la figura piana e i colori si spiegherà la STELLA DI DAVID usata dai Nazisti.
La stella di David veniva usata per identificare gli ebrei. I prigionieri, al loro arrivo, erano obbligati a indossare dei triangoli colorati sugli abiti, che qualificava visivamente il tipo di «offesa» per la quale erano stati internati. essi potevano comprendere, popolazioni delle regioni orientali europee occupate, ritenute "inferiori", e includere quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, nazioni e gruppi etnici quali, Sinti, Rom, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali, malati di mente e portatori di handicap. I più comunemente usati erano:
•Giallo: ebrei (due triangoli sovrapposti a formare una stella di David, talvolta con la parola Jude, "giudeo", scritta sopra)
•Rosso: oppositori politici o repubblicani spagnoli
•Verde: criminali comuni
•Viola: testimoni di Geova
•Blu: emigrati, ossia gli oppositori fuoriusciti
•Marrone: zingari
•Nero: i cosiddetti "asociali", ossia lesbiche, prostitute, malati di mente, eccetera
•Rosa: omosessuali o ritenuti tali.
L'importanza delle leggi italiane:
L'Italia ha formalmente istituito la giornata commemorativa con il disegno di legge che definisce, con gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000, le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria.
" La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz,Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. "
Leopold Senghor è stato il primo Presidente del Senegal, dal 1960 al 1980. Scrittore, poeta e uomo politico, che propose in tono sarcastico, una riflessione sulla discriminazione e il razzismo.
In un possibile dialogo tra due uomini, ci si domanda chi sia di colore, dal momento che l’uomo occidentale, cambia il colorito del volto a seconda delle sue emozioni e nelle fasi della sua crescita.
Poème à mon frère blanc Cher frère blanc, Quand je suis né, j'étais noir, Quand j'ai grandi, j'étais noir, Quand je suis au soleil, je suis noir, Quand je suis malade, je suis noir, Quand je mourrai, je serai noir. Tandis que toi, homme blanc, Quand tu es né, tu étais rose, Quand tu as grandi, tu étais blanc, Quand tu vas au soleil, tu es rouge, Quand tu as froid, tu es bleu, Quand tu as peur, tu es vert, Quand tu es malade, tu es jaune, Quand tu mourras, tu seras gris. Alors, de nous deux, Qui est l'homme de couleur ? |
Poesia al mio fratello bianco Caro fratello bianco, Quando io sono nato, ero nero, Quando io son cresciuto, ero nero, Quando io sto al sole, resto nero, Quando io sono malato, resto nero, Quando io morirò, io sarò nero. Invece tu, uomo bianco, Quando tu sei nato, eri rosa, Quando tu sei cresciuto, eri bianco, Quando tu vai al sole, diventi rosso, Quando tu hai freddo, diventi blu, Quando tu hai paura, diventi verde, Quando tu sei malato, diventi giallo, Quando tu morirai, tu sarai grigio, Dunque, tra noi due, Chi è l'uomo di colore? |
Evento presso la Prefettura di Taranto
PREFETTURA DI TARANTO
27 GENNAIO 2020
GIORNATA DELLA MEMORIA
Le rappresentanze della Scuola Ionica hanno partecipato nella mattinata del 27 gennaio u.s. a “I giovani raccontano la Shoah” presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura di Taranto.
Il Liceo Artistico Statale I.I.S. “V. Calò”, sede di Taranto ha esposto rappresentazioni grafiche e pittoriche aventi per argomento l'Olocausto che sono state realizzate da alcuni allievi del Biennio (cl.I sez.H, cl.I sez.L., cl. II sez. M). Hanno partecipato alcuni alunni delle sedi di Taranto e Grottaglie insieme al Dirigente Scolastico prof.ssa Brigida Sforza ed alle docenti prof.sse Carmone, Greco, La Gioia, La Ragione.
Infine l'alunna Martina Andrisani ha ringraziato il Sig. Prefetto per l'opportunità offerta ed ha illustrato il dipinto su tela donato alla Prefettura ed ispirato alla poesia “Il Cilindro” di Wladyslaw Szlengel, Poeta del Ghetto di Varsavia in ricordo di questa significativa Giornata.
(Maria Egidia La Ragione)
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Programmi e attività
(in aggiornamento)
- Circolare n. 181 Giorno della memoria “Arte, parole e note”
- Circolare n. 186 Giorno della memoria: evento 27 gennaio Prefettura di Taranto